“Artista poliedrico, visionario ed esploratore curioso, Stefano predilige le creazioni trasversali che uniscono mondi e arti differenti, che si avventurano in viaggi di scoperta tra il visibile e l’invisibile, tra il poetico e il paradossale, tra leggerezza e profondità, tra ironia e audacia. Dentro e a cornice: gioco e benessere”.

Stefano Filippi è attore e danzatore, autore e regista di teatro e cinema. Dopo aver fondato le Compagnie Mayor Von Frinzius (Livorno), Teatro Meridional (Lisbona), Teatro Ferramenta (Bologna), ora dirige la Compagnia Frequenze Alfa Teatro e collabora con teatri, enti, fondazioni e istituzioni, nazionali e internazionali.

Laureato in Lettere e filosofia all’Università degli Studi di Pisa, si forma inizialmente alla Scuola di mimo e clown e successivamente studia e collabora con importanti registi teatrali e danzatori europei. Si occupa anche di produzioni audiovisive per cui ha ricevuto diversi premi in concorsi nazionali. È protagonista del film “Non c’è più niente da fare”. Oltre che di produzioni teatrali si occupa di eventi site-specific, lavora nell’ambito del teatro sociale (centri psichiatrici, carceri) e in quello del teatro ragazzi. Conduce progetti pilota nelle scuole (da elementari a superiori) tra arte e didattica, coniugando divertimento e apprendimento.

Ha creato l'happening “Ritratti scritti” che propone in spazi diversi (dalle biblioteche ai festival, dalle scuole ai musei), dove con carta e penna improvvisa “profili” di grandi e piccini che si siedono davanti a lui: un incontro magico tra l'improvvisazione poetica e lo studio della fisiognomica, antica scienza divinatoria; un'occasione per sperimentare il connubio di arte, scienza e cultura.

Come formatore insegna in diversi teatri, centri culturali e olistici italiani, nonché in contesti aziendali e associativi, integrando la preparazione artistica con gli insegnamenti di maestri dell’evoluzione armonica del sé e dell’espansione animica, tra i quali: Alejandro Jodorowsky su psicomagia, psicogenealogia e tarocchi; Antonino Majorana ed Emanuele Mocarelli su radioestesia, cabala e tarocchi; Igor Sibaldi su angelologia e nuova teologia; Alexander Berlonghi sul rebirthing; Max Digambara sulla tradizione advaita; Shurta sulle danze sacre di Gurdjieff; Nader Butto sulla medicina olistica; Marco Baston sui percorsi sciamanici della tradizione tolteca; Cristina Misischia sui nuovi punti di sacro e nodi dell'anima; Sabrina Beretta su canalizzazione e ferite dell'anima.

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